Celtic - Milan 0-3
A volte è bello essere smentiti.
Intendiamoci, niente di cui esaltarsi… se non considerassimo il momento che la squadra sta vivendo.
In difesa ancora errori stupidi e pericolosi, stavolta con quel pizzico di fortuna, e magari poca cattiveria degli attaccanti biancoverdi, che ci ha permesso di mantenere la porta illibata. Quando prima Emanuelson sbaglia il fuorigioco e libera uno scozzese che spara sui guantoni di Abbiati, poi loro non riescono a segnare dopo tre rimpalli favorevoli in area, ho capito come si stava mettendo con la dea bendata, che non abbandona il Diavolo nemmeno nel finale, quando l’ultimo tentativo celtico di gol della bandiera accarezza il palo più lontano da Abbiati.
Molto meglio davanti, dove Kakà infila l’ennesima prestazione da applausi. Tra i due Balotelli, il bravo giocatore e la testa di minchia, è finalmente il primo a prevalere. Anche qui niente di memorabile, ma almeno non eccede in scenate e proteste nemmeno quando subisce un fallo platealmente da espulsione e vede alzarsi solo un giallo. Lascia che sia, come è giusto, capitan Montolivo a fare le sue civili quanto inutili rimostranze all’arbitro. Pecca solo di egoismo non restituendo a Kakà un pallone che il brasiliano avrebbe ricevuto davanti alla porta nel più elementare dei triangoli, ed esplode un tiro comunque buono, ma da posizione più difficile, che finisce alto ma probabilmente toccato dal portiere, anche se il corner non viene concesso. Per ora accontentiamoci, è comunque un passo avanti.
Peccato per la sconfitta del Barcellona ad Amsterdam. Risultato che può alimentare cattivi pensieri, ma vorrebbe dire che un pochino di paura la facciamo ancora. Tre punti preziosi per i lanceri, che renderanno molto avvincente e combattuto lo scontro di S. Siro. Catalani che, attendendo il Celtic in casa, non hanno neanche messo a repentaglio il primo posto nel girone.