A questo punto dovrei sparare sulla Croce Rossa e dire che Pippo è indifendibile, perché mai come ieri sera sono emersi i limiti mentali e motivazionali di questa squadra che ha una evidente paura di vincere, che troppo spesso va in vantaggio per prima e poi si fa sistematicamente rimontare.
Mi riesce sempre più difficile fare il tifoso e difendere questi colori, ma ci provo: e oggi a darmene la possibilità sono le dichiarazioni a mio parere poco obiettive (e poco sportive) di Pradè. Ci stava tutto ricordare che la Fiorentina poteva accusare le fatiche di coppa, ma non puoi dire in senso assoluto che “il Milan non ha fatto niente per trovarsi in vantaggio” quando, con tutte le giustificazioni del caso, hai ballato per tutta la prima mezz’ora in cerca del pallone e hai preso tre pallegol in dieci minuti, anche se poi hai centrato una traversa su un calcio piazzato. Per carità, noi siamo inguardabili e improponibili, è inutile ripeterlo… ma non costa molto, quando è sotto gli occhi di tutti, ammettere di aver sofferto e di aver vinto perché l’avversario se l’è fatta sotto e ha difeso il golletto, come sempre senza riuscirci.
E poi non parliamo di assenze, perché pareva le avesse solo la Fiorentina che comunque ha potuto fare delle scelte di turnover… nessuno ha ricordato che per il Milan De Sciglio, Zapata, Rami, De Jong, Poli, Montolivo, El Shaarawy, Zaccardo, Mastour e Muntari (per fortuna) erano assenze forzate.
Detto questo, a differenza di Pradè, riconosco le qualità dell’avversario che ci ha creduto fino alla fine e che a mio parere riuscirà a prendersi soddisfazioni ben più grandi dell’aver battuto, anche soffrendo più del dovuto, questo rimasuglio di Milan… cosa che comunque è riuscita a mezza serie A.
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