A quelli che hanno storto il naso al ritorno di Kakà, direi che avevano altri mille motivi per farlo, ma non quello.
Abbiamo capito... inutile aspettare la tanto agognata svolta. Al massimo potremo migliorare quel tanto che basta per raggiungere una comoda salvezza. Non si può giocare in casa con un pur ottimo Genoa, ma ridotto in dieci per più di un'ora e non vedere la porta. Un Milan appena dignitoso in quelle condizioni andava sul 3 o 4 a 1 e poi nascondeva la palla.
E poi non puoi prendere gol sull'unica incursione che l'avversaro fa nella tua metà campo... e non è la prima volta.
Ormai sembra un copione scritto: domani sera i nostri ciccibelli fighetti e rammolliti saranno sbranati dai leoni affamati nell'arena del Celtic. Allegri sarà rispedito a casa e speriamo che chi prenderà il suo posto riesca almeno ad imbastire un gioco più efficace... magari più "provinciale", quindi più adatto alla nostra rosa che, fatta qualche doverosa eccezione, è composta da giocatori low cost, di estrazione non certo da big europea.
Altro che gioco spettacolare... qui servono cuore, muscoli e polmoni.
Non capisco i bookmaker che per Celtic- Milan hanno dato al 2 la quota più bassa... ma le guardano le partite?
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