Volontario investito al Giro d'Italia

Un volontario che si occupava di segnalare ai corridori il possibile pericolo di una curva, è stato investito in diretta da una moto della RAI che faceva le riprese della gara.
Il solo vedere l'impatto, è stato un attimo, mi ha fatto saltare sul divano ...



<a href="http://www.zipnews.it/2014/05/incidente-giro-vittima-resta-in-prognosi-riservata/">Incidente al Giro: la vittima resta in prognosi riservata</a></h1><div class="blog-info-wrapper gdl-item-border"><div class="blog-date"><span class="head">Posted On</span> <a href="http://www.zipnews.it/2014/05/24/">24 mag 2014</a></div><div class="clear"></div></div><div class="blog-content"><p><a href="http://www.zipnews.it/wp-content/uploads/2014/05/Leone.jpg"><img class="alignleft size-medium wp-image-60829" alt="Leone" src="http://www.zipnews.it/wp-content/uploads/2014/05/Leone-199x300.jpg" height="300" width="199"></a></p>
<p>Restano molto gravi le condizioni di Angelo Leone (<em>nella foto</em>), il 58enne volontario travolto oggi da una motocicletta della Rai durante la tappa Agliè-Oropa el Giro d’italia. Leone è personaggio assai noto nella zona, essendo assessore agli eventi uscente del comune di Andorno Micca (a pochi chilometri da Biella), nonché presidente della locale associazione dei camperisti. L’incidente ha causato una grande impressione anche nei telespettatori, perché in quel momento stavano andando in onda proprio le immagini riprese dalla moto che causato l’incidente. Si è udito un botto, mentre la blusa gialla di Leone appariva per un istante come inghiottita dal cupolino della moto. Quest’ultima è poi caduta a terra, e con essa motociclista e cameraman che però non hanno avuto conseguente. Tutta diversa la sorte di Leone, che è stato rianimato sul posto e poi trasportato in elicottero al CTO di Torino. Resta, al momento, in prognosi riservata.</p>

da: http://www.zipnews.it/2014/05/incidente-giro-vittima-resta-in-prognosi-riservata/

Certo che dal punto di vista organizzativo questo Giro è proprio carente.
Nella tappa che arrivava a Montecassino c'erano auovetture parcheggiate lungo la carreggiata e nella rotonda che ha provocato la maxi caduta. I volontari che sono sistemati nel mezzo di strada per indicare pericoli.
Nemmeno alla più sgangherata delle granfondo succedono quese cose. Perchè non vengono messi cartelli che indicano strettoie e rotonde? Cosa può fare il volontario se gli cade addosso un corridore?
Roba da dilettanti!

Altro clamoroso errore dell'organizzazione che comunica alle squadre che la discesa del Passo dello Stelvio predisporrà moto con bandiere rosse per salvaguardare la sicurezza dei corridori. Alcune squadre pensano ad una neutralizzazione, altre no. Fatto stà che tra gli ultimi, che non si fermano, c'è il colombiano Quintana che vince la tappa, prende la maglia ed ipoteca il giro.