Ora le mie conclusioni: un Senato nominato, fatto di persone scelte già a tavolino non ha senso. Tanto meglio sarebbe stato abolirlo del tutto. Io vedo un grosso squilibrio tra i poteri dell'esecutivo e gli altri due poteri dello stato (legislativo e giudiziario).
C'è l'auto assoluzione dei senatori tramite il proprio regolamento della possibilità di svolgere il proprio mandato.
Viene triplicato il numero di firme da raccogliere per le iniziative di legge e la verifica regolata dai regolamenti delle camere.
Cambia il referendum con un meccanismo un po' perverso: se a proporlo sono almeno 800.000 cittadini, il quorum del referendum è il 50 % delle ultime elezioni politiche, altrimenti il quorum è il solito (50% aventi diritto): perchè non fissarlo così per tutti i referendum? O meglio perchè non abolire il quorum?
I decreti delegati sono stabiliti per legge. Viene meno l'eccezionalità della delega del parlamento al governo.
Questa "I regolamenti delle Camere garantiscono i diritti delle minoranze parlamentari" fa paura solo a leggerla.
Se lo stesso identico programma lo avesse presentato Berlusconi, ci sarebbero le barricate per strada e gente che si straccerebbe le vesti per attentato alla Costituzione.
Ma lo ha fatto il Pd e allora ...
Se poi ci aggiungiamo il nuovo sistema elettorale, si pone nelle mani di un solo uomo (chiunque esso sia) il destino della nazione.
Io voterò no al referendum
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Uepino non è Schettino...è rimasto a bordo fino all'ultimo
Ka cimm a fe?
Ciao Clara