Pagina precedente | 1 2 | Pagina successiva
Stampa | Notifica email    
Autore

Expo, quanti sono i visitatori ogni giorno? Nessuno lo dice. Il mistero del tornello

Ultimo Aggiornamento: 07/11/2015 17:12
OFFLINE
Post: 990
Sesso: Femminile
TotoSerieA 13/14
King of Better Mundial2014/2018
King of Better 14/15
King of Better Euro2016
King of Better 18/19
28/10/2015 10:53

Sono stata ad Expo il 17 e 18, avrei dovuto visitarlo prima, ma per motivi di lavoro e per le esigenze delle amiche con cui dovevo andare ho rimandato per ritrovarmi poi a visitarlo da sola in un caotico finesettimana di ottobre.
Premetto che sono partita avendo ben chiaro quello che avrei trovato e convinta di rinunciare a tutte quelle code che fossero state maggiori di 1h e 30’. Quindi già in partenza avevo escluso il Padiglione Italia, gli EAU (che sono piaciuti tantissimo al mio babbo), il Giappone (per il quale una mia collega si è immolata facendo ben 5 ore di coda [SM=g10303] ), la Germania e il Kazakistan (con mio dispiacere e che a detta di altri colleghi che hanno visitato expo ad agosto con pochissime file è il più bello)
Questo era il piano di azione che mi ero preparata sulla base dei contenuti dei padiglioni e di alcuni suggerimenti:
Padiglione Zero;
Cluster caffè (rinunciando alla visita guidata [SM=g28000] )
Cluster terre aride;
Cluster biomediterraneo;
Corea del Sud;
Angola;
Israele;
Oman;
Turchia;
Qatar;
Principato di Monaco;
Marocco che ha un interessante percorso olfattivo
Svizzera con le Torri;
Iran (per i commenti di mia mamma)
Santa Sede per un arazzo di Rubens…e una missione di recupero…
La piccola mostra sulla storia dell’expo al cluster biomediterraneo e la mostra Tesoro d’Italia curata da Sgarbi sulla biodiversità dell’arte italiana.

Alla fine ho dovuto rinunciare causa eccessive file al Qatar, al Marocco, all’Angola e alle torri della Svizzera che ho potuto vedere solo dall’esterno, ma in compenso ho visto le 3 mostre che erano nel padiglione elvetico, il padiglione polacco, quello ungherese, il Padiglione francese, quello Sloveno, il cluster del cacao e cioccolato e inaspettatamente il padiglione del Kuwait per il quale mi sono concessa la fila più lunga, 1h e 20’.
Per i padiglioni ho cercato di sfruttare i momenti “morti”quando tutti erano in fila per mangiare. In poco meno di 40’ ho visitato il padiglione Zero (che definisco emozionante) e quando tutti correvano a prendere il posto per vedere lo spettacolo serale dell’albero della vita ne ho visti altri con pochissima coda (Polonia in circa 10’). Per il resto tutti si concentrano sul decumano facendo la fila anche in padiglioni che non sono altro che semplici mercati, tralasciandone altri che magari sono defilati (cluster biomediterraneo, cluster terre aride), ma interessanti e quindi quasi “disabitati”. Ad esempio al cluster biomediterraneo oltre ai vari showcooking ci sono spesso laboratori per i bimbi.
La cosa avvilente è che ti accorgi che molti passano da un padiglione all’altro di corsa senza soffermarsi a leggere o a chiedere informazione con il solo scopo di farsi timbrare il passaporto dell’expo. Questo fà riflettere se a farlo sono genitori con figli al seguito in età da capire e da imparare qualcosa dall’esperienza expo. In particolare ho assistito alla scena di un babbo con un figlio di 7-8 anni che se l’è presa con un addetto ad un piccolo padiglione perché aveva finito l’inchiostro per il timbro senza invece farsi spiegare cosa fossero i semi e le spezie che erano esposte, a cosa servissero e come vengono coltivate. Se fossi stata mamma e avessi deciso di portare ad un evento del genere mio figlio avrei cercato di usare Expo per insegnare qualcosa, invece ho avuto la sensazione che fermandosi solo ad un approccio molto superficiale Expo per tanti sia stato solo una grande fiera, una specie di Gardaland mondiale dove si cerca il padiglione che è più di moda o quello che ti dà i gadget o quello con le degustazioni gratis…..
Per non parlare dei bimbi anche di 5–6 anni nei passeggini con le ginocchia in bocca usati per saltare le file e cercare di vedere i padiglioni.
Prima di partire avevo fatto una ricerca in rete sui siti dei vari padiglioni per vedere se ci fossero nei 2 giorni alcuni eventi interessanti in programma e così con estrema tranquillità mi sono vista lontano dalla “pazza folla” un’esibizione di taiko con danza tradizionale nello spazio eventi del Giappone e una piccola mostra sull’alimentazione dei templi nel padiglione della Corea.
Molto bella la mostra curata da Sgarbi, con due piccoli appunti, il primo è logistico, per trovarla ho impiegato un po’ e la secondo l’illuminazione che non rende giustizia alla opere esposte. Interessante quella sull’expo.
Dal punto di vista architettonico i padiglioni sono spettacolari ed è stato bello anche solo camminare lungo il decumano.
I bagni, anche se c’erano oltre 240mila persone sabato, erano tutto sommato puliti (comunque ho sempre cercato di utilizzare i bagni al primo piano delle stecche dove spesso per pigrizia la gente non sale). Purtroppo anche se è scritto che in expo non si può fumare tranne che nelle aree indicate la gente se ne frega, fumando anche in fila e la cosa più triste sono la miriade di mozziconi di sigaretta che vengono lasciati per terra e che i volontari riescono a raccogliere con fatica.
La nota dolente che mi ha fatto vergognare di essere italiana, oltre all’abitudine italiota di cercare di saltare le file (ma anche i francesi non sono da meno), sono state le scritte che ho trovato sulle cassette di legno che rivestono il padiglione polacco e che, leggendo in questi giorni, sono anche state fatte sul rivestimento del padiglione giapponese da chi era in fila…………
Se devo dare un giudizio ad Expo è un giudizio positivo, non entrando nel merito a ciò che ha preceduto l’expo stesso. E’stata una bella vetrina dove poter dimostrare al mondo (c’erano parecchi stranieri francesi, tedeschi, svizzeri, cinesi e americani) che siamo un po’ meglio di quanto ci dipingiamo.
_______________________________________
# ♪♫♪♪♫♪ ♪♫♪♪♫♪♪♫♪♪ ♫♪♪♫♪♪♫♪♪♫♪ ♪♪♪♫♫♪♫
La strada è sempre decisa, non in senso fatalistico. Sono il nostro respirare, gli sguardi, i giorni che si susseguono a deciderla naturalmente. B.Y.

Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 2 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi
Cerca nel forum
Tag cloud   [vedi tutti]

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 15:46. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com
Cosa cerchi qui sotto?