radcla, 05/04/2014 21:06:
Mah ... come scritto sopra, lungi da me voler fare l'avvocato difensore di Renzi, che è lontano anni luce dalla mia visione politica (e con lui anche tutto o quasi il PD, del quale è segretario).
Detto ciò ribadisco, come mi pare detto anche dalla Taverna ad inizio del suo intervento (video inserito da te), che ciò di cui si discute ORA non è l'abolizione delle province, per le quali occorre una legge costituzionale, con tutto il suo lungo iter, bensì una riforma delle stesse e, per il momento, il non ritorno alle urne per votare per questi enti il prossimo maggio.
Ma abolizione delle province o meno, io vorrei guardare al concreto: le competenze che erano delle province in materie anche molto importanti, quali quelle scolastiche, quelle stradali,ambientali o di protezione civile ed altre ancora, andranno ad altri enti oppure saranno abolite, con quel che ne consegue per l'interesse pubblico? Per me è questo il punto principale! E se c'è qualcuno che ben fa il proprio dovere, in queste ed altre materie, è più che giusto che venga retribuito nella giusta misura. Che poi a retribuirlo sia un ente che si chiami Provincia oppure Regione oppure altra denominazione che si creerà ad hoc, poco mi interessa.
Insomma, il succo della questione, per me, sono le competenze attuali delle province, che vorrei fossero salvaguardate (e possibilmente anche ulteriormente finanziate) e non le province stesse in quanto enti.
Mi rendo però anche conto che le competenze che ho citato sopra necessitano di un indirizzo politico e non tecnico, che tutti 'sti tecnici iniziano a rompere un bel po'!
credo che passeranno ai Comuni e alla Regione che hanno già competenze in tal senso
[Modificato da killing zoe 05/04/2014 22:54]
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La strada è sempre decisa, non in senso fatalistico. Sono il nostro respirare, gli sguardi, i giorni che si susseguono a deciderla naturalmente. B.Y.