Sarò anche impopolare, ma sta cosa mi sta facendo ragionare un po'.
Ieri sera mio moroso è rimasto bloccato a Vicenza mezz'ora tornando dal lavoro, per questo motivo tutto il nostro equilibrio si è sfracellato facendomi fare le corse per riuscire a tornare puntuale al lavoro alle 21, senza praticamente cenare.
Stamattina altro blocco e mi sono trovata in ufficio con mezz'ora di ritardo.
Per carità piccoli problemi quotidiani che potevano capitare anche senza forconi.
La mia impiegata abita a 30 km dall'ufficio e ci mette circa mezz'ora in più a venire e tornare da lunedì. Non le tolgo di certo la mezz'ora di paga, ma potrei farlo.
Tutto questo per dire che alla fine i disagi li abbiano noi e non le persone contro cui si protesta.
Mi potete replicare, bè aggregati e fai la rivoluzione pure tu. E io allora ti dico, sono scelte, io voglio poterlo fare, valutare i pro e contro e scegliere se scioperare.
Io ho scelto di non farlo a prescindere dal fatto che creda o non creda alla validità di questa manifestazione perchè ho un mutuo da pagare per 30 anni e tra poco ne avrò un altro. Perchè quindi se chiudo qui perdo lavoro e domani sarò un'altra dei disoccupati, perchè il mio stipendio di dicembre è andato in IMU, perchè non ho la tredicesima e ultimamente le tasse mi ammazzano, ma se decido di scioperare il mutuo non me lo bloccano, nè l'imu nè le tasse.
Poi se gli altri che hanno i miei stessi problemi, e so che ce ne sono tanti, decidono di scioperare lo facciano, ma perchè devono rendere la vita difficile alla gente che è come loro e cerca di tirare avanti?
Bò in tutto questo c'è qualcosa che non mi torna.
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