Dialetti

clara.clandestina, 24/08/2013 16:25:

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Da me la gatta è a'vatta...ad 8 km è già diventata a'iatta e poco più in là a'latta

(maronn se mi garbano ste pecorelle!)

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uepino, 24/08/2013 16:44:

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Le ho cercate apposta per te

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clara.clandestina, 24/08/2013 16:25:

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Da me la gatta è a'vatta...ad 8 km è già diventata a'iatta e poco più in là a'latta

(maronn se mi garbano ste pecorelle!)

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uepino, 24/08/2013 16:07:

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Sono sempre stato affascinato dai dialetti, poi la mia terra è ancora più particolare perchè non esiste un unico dialetto, ma ogni paese ha il suo dialetto con (a volte) incredibili differenze.

Ad esempio:
padella
da me si dice fr'sol
nel paese dove sono nato distante 25 km: sart'sc'n

Mi chiedo da voi ci sono queste "anomalie"?

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uepino, 24/08/2013 16:07:

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Sono sempre stato affascinato dai dialetti, poi la mia terra è ancora più particolare perchè non esiste un unico dialetto, ma ogni paese ha il suo dialetto con (a volte) incredibili differenze.

Ad esempio:
padella
da me si dice fr'sol
nel paese dove sono nato distante 25 km: sart'sc'n

Mi chiedo da voi ci sono queste "anomalie"?

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il tobas, 26/08/2013 12:57:

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Ma dalle tue parti si può comprare una vocale?

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uepino, 26/08/2013 13:03:

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Diciamo che non sono essenziali.

Ci sono paese (come il mio) che le recuperano con l'articolo il che diventa u:
u litt (il letto)
u giornel (il giornale)
u tr'moun (questo non ve lo traduco)

altri paesi invece usano come articolo determinativo la r:
r pén (il pane)
r m'ddeich (le molliche)
r spr'duzz (le ciabatte)

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uepino, 28/08/2013 17:23:

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Ci sono poi le traduzioni letterali dalle lingue straniere:
inglese
kiss = questi
could = quello
kid = quelli


tedesci
ein dwei (uno due)= in bitontino significa "non si vede"

francese
l'amour t'attand = in romano sarebbe "li mortacci de tu padre"

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killing zoe, 28/08/2013 21:42:

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noi non abbiamo un dialetto
da me "vado a mangiare" diventa "vado a mangià"
poi ci sono una serie di parole o modi di dire che ormai stanno scomparendo:
"stare in braccio" è "stare in collo"
"camino" è "focarile"
"scopa" è "granata"
"cassettone" è "canterano"
"pozza" (e questa è tipica del mio paese) è "bozza"
la zia di mia mamma per dire "sono andata" ricordo diceva "sono ita" e chiamava la camicia "blusa"

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il tobas, 29/08/2013 12:06:

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Ricordo quando andavo dai nonni in toscana espressioni come granata, sono ita ma anche desinare (pranzare), minestra asciutta (la pasta), il mettitutto (la credenza), mi da noia (mi da fastidio), ti garba (ti piace).

Come dici tu non sono espressioni dialettali ma è un italiano ormai in disuso. Se controllate sul vocabolario ce le trovate tutte.

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killing zoe, 29/08/2013 20:29:

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desinare lo usa ancora lo zio di mio babbo, non sò se anche dai tuoi nonni "freddo" o "ghiaccio"si diceva "diaccio"

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il tobas, 30/08/2013 12:00:

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Si si, l'acqua è diaccia.

E per dire "ho mal di testa" mia nonna diceva "mi sente la testa".

Altre cose che mi vengono in mente.

gommino (elastico)

spengi al posto di spegni (e questo spesso lo dico pure io)

faceva all'amore con ( era fidanzato con)

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killing zoe, 30/08/2013 14:34:

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"spengi" lo uso normalmente e "fà all'amore con..." viene usato ancora dalle persone anziane del paese.

Quindi sai anche cosa significa "sciocco"?
mi sono venute in mente anche altre parole
"coniglio" è "conigliolo"
"freddo" è anche "marmato" e quindi l'acqua particolarmente fredda diventava "diaccia marmata"
"fazzoletto" è "pezzola"
"porta" è "uscio"
"bestemmiare" è "smadonnare"
per non parlare poi dei modi di dire..
la tristezza è che ormai sono parole che non si sentono quasi più

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