00 16/09/2013 12:21
Si è conclusa Domenica la Vuelta che ha visto vincere un corridore americano, ex gregario di Amstrong, di quasi 42 anni. Durante la gara ha fatto registrare dei valori di Velocità Ascensionale media (VAM), mai registrati nella storia del ciclismo. Ha praticamente staccato corridori di 10-15 anni più giovani, praticamente è riuscito a fornire prestazioni che in tutta la sua carriera non aveva mai fatto.
Ora viene fuori questa notizia:

Chris Horner non si trova. Potrebbe sembrare un banale scherzo, ma invece è la verità: il fresco vincitore della Vuelta a España 2013 questa mattina avrebbe dovuto subire un controllo antidoping nella sua camera d’albergo, ma, quando i commissari della AEA (Agencia Antidoping Spagnola) sono andati sul luogo non l'hanno trovato.
Il controllo antidoping della agenzia iberica era stato richiesto dalla USADA, l'agenzia statunitense, che da tempo sta seguendo il corridore in attesa che si concludesse la corsa spagnola, durante la quale i controlli sono invece esclusiva dell'UCI. Secondo quanto riportano le agenzie spagnole, il controllo sarebbe stato mirato sul suo livello di ematocrito, da paragonare con i dati presenti nel passaporto biologico.
Purtroppo il corridore della RadioShack - Leopard non si trovava né a casa, né nell'albergo assegnato alla sua squadra (né in un altro in cui sarebbe poi stato cercato), a Madrid. Primi ad essere sorpresi i suoi dirigenti, che spiegano di non sapere dove si trovi l'atleta.


Mi chiedo: ma perchè non l'hanno fermato prima?

P.S.: il secondo in classifica è Vincenzo Nibali al quale sarà assegnato, a posteriori la vittoria.