00 07/01/2014 13:14
Milan - Atalanta 3-0
Certe partite fanno capire quanto, negli equilibri del gioco, le energie mentali incidano almeno quanto quelle fisiche.
Il Milan ha giocato un primo tempo dignitoso, più o meno come quello del derby, creando anche qualche occasione in più. Con la differenza che stavolta ha trovato anche il golletto, in contropiede, dopo un ping pong di ripartenze su corner altrui. Bravo Emanuelson a crederci e ad imbeccare Kakà con lucidità e precisione dopo la sgroppata solitaria.
Centesimo centro del brasiliano e 1-0 all’intervallo… che forse va un po’ strettino, ma è già qualcosa.
Milan irriconoscibile al rientro: molle, impacciato e confusionario. L’Atalanta macina azioni su azioni, esalta un Abbiati in giornata di grazia e meriterebbe sicuramente un gol che ormai sembra solo questione di tempo, ma ha poca fortuna. E qui torno all’incipit. Non è stata la fine della benzina, e nemmeno una paresi collettiva. Solo paura. Paura che svanisce quando Balotelli apre la difesa nerazzurra e mette in mezzo una palla solo da accompagnare dentro. Robinho, si sa, non ama i gol facili e si esibisce in una grottesca ciccata sottomisura. Risolve Kakà per il 2-0. A quel punto il Milan si ritrova, festeggia il primo gol in serie A del piccolo Bryan, fa assaggiare il campo a Rami, gestisce bene il risultato e inizia l’anno con una vittoria… sotto gli occhi a mandorla del suo prossimo asso da calare.



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IL MIO 8 MARZO [SM=x44624]

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