00 08/08/2013 10:28
Per capire meglio la situazione Ljiaic dobbiamo tornare indietro di un anno, al ritiro di Moena della Fiorentina del 2012. In quel periodo Lijiac si allenava con le riserve, non essendo ben visto dall'allenatore ed essendo un corpo estraneo al resto del gruppo, tantè vero che si parlava di un possibile prestito al Torino. Montella, però, ha voluto provare a recuperarlo e i risultati si sono visti nel girone di ritorno, dove il giocatore è letteramente esploso, segnando 12 gol e fornendo assist preziosi per i compagni.
Quì si inserisce il Milan, che trova l'accordo con il padre del giocatore per un contratto da top player per 4 anni, forte del fatto che il ragazzo andrà in scadenza a Giugno 2014.
Quando la Fiorentina inizia a parlare del prolungamento, propone a Lijaic un contratto per un giocatore della sua età, molto più basso di quello che può dargli il Milan. Tuttavia, viene trovato un accordo di massima con il procuratore del giocatore, Ramadani, ma non con il padre.
Adesso la situazione è chiara: Ljiaic è stato convinto a rimanere dalla società e dall'allenatore che credono in lui, ma nel suo entourage c'è chi vorrebbe spingerlo al Milan alla scadenza del contratto. La Fiorentina, a questo punto, punta i piedi: o il giocatore rinnova, con il raddoppio dello stipendio attuale (700K€ annui) e con una clausola rescissoria da 12M€, valida solo per l'estero, o viene ceduto all'estero, per non rinforzare una concorente. Nel caso che il giocatore rifiuti le due soluzioni, la società metterà fuori squadra il giocatore, mandandolo per un anno in tribuna. Converrà al giocatore stare un anno fermo?
Visto l'attuale rosa della squadra, possiamo permetterci di tenerlo fuori squadra.