Mihailovic al Milan… un piccolo caso Leonardo al contrario.
Come tifoso, dopo questa disastrosa sequenza di allenatori più o meno improvvisati, dovrei essere contento di vederne finalmente uno “vero”... ma tra le varie opzioni (a parte l’ennesimo esperimento con Brocchi) era quella che mi piaceva di meno. Tecnicamente sembra bravo, ma da dire “il Milan ai milanisti” a consegnarlo a uno che qualche anno fa aveva dichiarato che al Milan non ci sarebbe mai venuto, ce ne corre… insomma avrei preferito Montella o, meglio ancora, Spalletti. Naturalmente spero che i risultati mi smentiscano, ma questo dipenderà ovviamente da come sarà ricostruita la rosa perché in campo, si sa, ci vanno i giocatori... e credo che per questa società la strada verso la riconquista della fiducia dei tifosi sia ancora molto molto lunga.
A proposito, ancora una volta sono deluso dal comportamento della dirigenza. Perché se vuoi campare di rendita per vent’anni sbandierando le vittorie del passato, non puoi mancare di rispetto a chi questa storia ha contribuito a costruirla. Inzaghi da allenatore ha fallito ed era giusto cambiarlo? Ok, ma c’è modo e modo anche di esonerare un allenatore. Prima si comunica l’esonero, con tanto di messaggio di saluto e ringraziamento sul sito ufficiale, poi si annuncia il nuovo. Trovo irrispettosa questa “sostituzione”, che fa passare per scontato il siluramento di Pippo, con Sinisa che visita Milanello e vede l’armadietto ancora occupato.
Sottigliezze forse, ma il Milan che fu ci aveva abituati ad uno stile diverso.
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